L’Agriturismo: Nuova forma di accoglienza vincente

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La sola parola agriturismo è capace di suscitare in ognuno di noi emozioni profonde, che rimandano al contatto con la terra.

Il connubio tra agricoltura e turismo affascina e richiama alla mente bisogni originari, attaccamento alla terra e voglia di armonia e relax che oggi, nella frenetica vita cittadina, sono difficili da soddisfare.

Si è sempre più alla ricerca di soggiorni o vacanze che offrano un contatto diretto con la natura, che purtroppo si è un po’ perduto e soprattutto permettano di fare esperienze particolari.

Inoltre, sono sempre più gli amanti del buon cibo, che cercano alimenti tradizionali e i sapori di una volta, legati al calore della famiglia.

La scelta di aprire un agriturismo e offrire una forma di ospitalità originale, familiare e naturale, può davvero dimostrarsi vincente e molto redditizia, oggi più che mai.

L’offerta di agriturismi è infatti in costante crescita.

Concentrata inizialmente in piccole aziende agricole nelle zone collinari e montane, oggi interessa anche grandi aziende, pure di pianura, dando un prezioso sostegno ai redditi agricoli e contribuendo alla conservazione del paesaggio, attraverso il recupero degli edifici rurali abbandonati, al consolidamento dell’occupazione in agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.

L’agriturismo ha inoltre dato impulso allo sviluppo di altre forme di turismo rurale (piccoli alberghi di charme, bed and breakfast, case vacanze), che richiamano clienti interessati al mondo agricolo, ma la cui attività è svincolata dal concreto lavoro dei campi.

Anche la domanda di agriturismo si è notevolmente modificata negli ultimi anni: prima interessava una ristretta cerchia di appassionati di tradizioni e specialità enogastronomiche, oggi coinvolge invece larghi strati della popolazione, motivati dal contatto con la natura, la buona tavola, la tranquillità, i prezzi generalmente contenuti.

 

Come Aprire un Agriturismo

Se sei interessato ad aprire un agriturismo, quest’articolo può esserti utile, prima di tutto chiarendo alcuni aspetti e passaggi fondamentali da compiere, prima di iniziare quest’avventura.

Per aprire e gestire un agriturismo bisogna fare riferimento alla normativa vigente (legge-quadro dello Stato n. 96 del 20 febbraio 2006), che definisce l’attività di agriturismo, stabilendone le caratteristiche fondamentali, cui fanno seguito leggi ad HOC sviluppate in autonomia dalle singole Regioni, con l’obiettivo di specificare e regolare aspetti come la classificazione degli agriturismi, il numero massimo di ospiti ecc…

 

Requisiti necessari

Chi svolge l’attività agrituristica deve essere un imprenditore agricolo (articolo 2135 del Codice Civile) e utilizzare la propria azienda in rapporto di connessione con la coltivazione del fondo, silvicoltura o allevamento di animali.

Ha la possibilità di:

  • dare ospitalità in alloggi o spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
  • somministrare pasti e bevande, costituiti prevalentemente da prodotti propri e di aziende agricole della zona, con preferenza per i prodotti tipici e caratterizzati dai marchi DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG o compresi nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali;
  • organizzare degustazioni di prodotti aziendali, inclusa la mescita di vini;
  • organizzare, anche all’esterno dei beni fondiari, in base alla disponibilità dell’impresa, attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva o escursionistica (trekking, mountain bike, ippoturismo), anche per mezzo di convenzioni con gli enti locali, finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale.

L’attività può essere svolta in forma di impresa individuale o societaria, in cui almeno uno dei soci deve avere la qualifica di imprenditore agricolo.

Inizialmente concepito come una forma di accoglienza molto semplice, organizzata dagli agricoltori allestendo sommariamente alloggi in edifici aziendali (resi disponibili dal rapido ridimensionamento degli occupati in agricoltura), l’agriturismo si è poi evoluto offrendo confort e servizi adeguati alle esigenze del turismo moderno, pur coerenti con la connessione all’attività agricola prevista dalla legge.

In aumento anche l’offerta di servizi didattici, con la diffusione delle cosiddette fattorie didattiche, che accolgono studenti per far conoscere i diversi aspetti dell’attività agricola e della preparazione di molti alimenti (vino, olio, miele, formaggi, salumi, ecc.) o della vita degli animali.

 

Avviare l’attività

Possono essere addetti allo svolgimento dell’attività agrituristica l’imprenditore agricolo e i suoi familiari, ai sensi dell’articolo 230-bis del codice civile, e i lavoratori dipendenti a tempo determinato, indeterminato e parziale.

Tutti sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale.

Il ricorso a soggetti esterni è consentito esclusivamente per lo svolgimento di attività e servizi complementari.

agriturismo avviare

I requisiti igienico-sanitari degli immobili e delle attrezzature da utilizzare per attività agrituristiche sono stabiliti dalle regioni. Nella definizione di tali requisiti si tiene conto delle particolari caratteristiche architettoniche e di ruralità degli edifici, specie per quanto riguarda l’altezza e il volume dei locali in rapporto alle superfici.

L’attività agrituristica può essere svolta tutto l’anno, oppure, previa comunicazione al Comune, secondo periodi stabiliti dall’imprenditore agricolo.

È anche possibile, per esigenze di conduzione dell’azienda agricola, senza obbligo di ulteriori comunicazioni al Comune, sospendere la ricezione degli ospiti per brevi periodi.

I soggetti che esercitano l’attività agrituristica entro il 31 ottobre di ciascun anno, secondo la procedura indicata dalla regione, presentano una dichiarazione contenente l’indicazione delle tariffe massime riferite a periodi di alta e di bassa stagione, che si impegnano a praticare per l’anno seguente.

Per quanto riguarda l’abilitazione dell’attività, deve essere dimostrato un rapporto di connessione all’attività agricola principale, che non deve essere soppiantata dall’attività agrituristica.

Inoltre, le regioni disciplinano le modalità per il rilascio del certificato di abilitazione all’esercizio dell’attività agrituristica.

Il reddito proveniente dall’attività agrituristica è considerato reddito agricolo.

Di norma, ai sensi della Legge (statale) n. 413/91, art. 5, il reddito imponibile dell’agriturismo si calcola secondo un regime forfetario.

Se si applica il sistema forfetario, non è ammesso considerare nel calcolo alcun costo; se invece si sceglie il sistema ordinario, i costi di avvio e di esercizio dell’attività (e la connessa IVA) contribuiranno, in negativo, alla determinazione del reddito imponibile e dell’IVA da versare.

Per avviare un agriturismo occorre l’autorizzazione rilasciata dal Comune; non esiste però un iter amministrativo unico per ottenere quest’autorizzazione.

Ogni Regione stabilisce le procedure e i documenti necessari in autonomia.

In generale le Regioni istituiscono elenchi regionali o provinciali dei soggetti idonei all’attività agrituristica: l’iscrizione a questi elenchi è subordinata alla verifica di alcuni requisiti.

Una volta ottenuta l’iscrizione presso le Commissioni provinciali per gli agriturismi – situate in ogni sede provinciale del Servizio Ispettorato Funzioni Agricole – si possono eseguire le opere di allestimento degli alloggi, dei punti ristoro e dei servizi ricreativi e didattici.

Completati i lavori, si richiede l’autorizzazione al Comune, cui allegare tutti i documenti necessari.

 

Riepilogo adempimenti necessari per aprire un agriturismo

  • Apertura della partita Iva;
  • Conto fiscale;
  • Iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio;
  • Iscrizione al registro regionale degli operatori agrituristici;
  • certificato HACCP per la somministrazione di alimenti e bevande;
  • permessi necessari per l’apertura (come il certificato ASL che attesti la sicurezza e l’igiene dei locali);
  • iscrizione a INPS e all’INAIL;
  • dichiarare al comune l’inizio di attività;
  • permesso per l’esposizione dell’insegna.

 

Bisogna inoltre:

  • essere un imprenditore agricolo (per legge l’attività agrituristica è considerata accessoria all’agricoltura e/o all’allevamento);
  • avere l’autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco;
  • dare comunicazione alla Polizia dei clienti ospitati.

 

Agevolazioni e Finanziamenti

finanziamenti agriturismoL’alternativa gratuita per avere a disposizione un immobile e trasformarlo in agriturismo è offerta dall’Agenzia del Demanio, che concede completamente gratis, a chi non abbia ancora compiuto 40 anni, più di cento immobili da trasformare in attività utili a rilanciare il turismo (www.agenziademanio.it)

Se non si hanno fondi a sufficienza per avviare l’attività agrituristica, si può ricorrere anche ai finanziamenti europei.

Soprattutto se si sta pensando di tutelare delle particolari varietà animali o vegetali, si può accedere a finanziamenti per agriturismo europei, che vengono erogati proprio al fine di tutelare la biodiversità faunistica e floreale.

Talvolta, in aggiunta, vengono erogati fondi per il recupero di aree da mettere a coltivazione.

Si devono tenere sotto controllo sia i siti dell’Unione Europea sia quelli della propria Regione di residenza, che potrebbe essere destinataria di speciali fondi da erogare poi, di volta in volta, con modalità particolari.

Come per ogni attività commerciale redigere un “business plan” (progetto imprenditoriale che viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna) molto dettagliato potrebbe aiutare notevolmente.

 

Considerazioni finali

Gli agriturismi non sono solo dedicati alla clientela che ama la natura e gli animali o vuole conoscere meglio il mondo agricolo, ma anche a chi, semplicemente, preferisce mangiare casereccio e anche a tutti quelli che amano il buon cibo.

Tutti potrebbero essere potenziali clienti di un agriturismo, compresi ovviamente vegetariani e vegani.

Negli agriturismi si producono infatti numerosi tipi di frutta e verdura di stagione, completamente biologiche e si tratta di prodotti molto apprezzati da chiunque, in particolare da chi non mangia carne.

La clientela di un agriturismo è dunque potenzialmente illimitata.

È consigliabile avere al proprio fianco personale specializzato, che sappia cucinare e trattare gli alimenti; un cuoco esperto è utile per presentare piatti appetibili, invitanti e sani ai clienti.

Anche l’arredamento fa la differenza, bisogna scegliere un arredamento accogliente e rustico, che crei un clima familiare. Si consiglia anche di studiare con attenzione le colture e le esigenze degli animali.

Avere un agriturismo non significa solo cucinare ottimi piatti, ma anche prendersi cura delle proprie colture e dei propri animali. In agriturismo infatti è tutto prodotto in proprio!

La cosa fondamentale è affidarsi alla semplicità e alla bellezza del posto che circonda l’attività agricola, perché è prima di tutto la natura in cui un agriturismo è inserito che permette al cliente di rilassarsi in un ambiente tranquillo, ampio e verde.

L’impegno, la passione, la preparazione e la competenza sono fondamentali per la corretta gestione di un’attività;

anche curare la pubblicità è necessario per farsi conoscere e raggiungere nuovi clienti;

organizzare eventi e degustazioni, ospitare le scuole ed essere sempre disponibili e attenti alle esigenze delle famiglie e dei vari clienti, deve essere un obiettivo continuo;

proporre soprattutto prodotti tipici e biologici sarà una garanzia di successo.

 

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